. Dell'imprese . euole e di migliorfapore. BOLG. Credomi che parimente il latino refli di lotto alloSpagnuolo nellImpreia del Camello pollo inginocchioni mentre gliecaricata addollo la loma, dicendo quello : S A T I S: e. quello :NON SVEFRO MAS DELO QVE PVEDO. Quellidue Moti pollon ancora eller di quelli, luno dequah più piena, è piùgraziola dellaltro icuoprala qualità propia della iuà figura- ; dicendoluno; ABBASTANZA ; e laltro: NON PORTO SO-Parte S P R A *6i IMPRESE PRA LE MIE FORZE: emendo la natura propia del Carnet-Io > come non vè celaro ; che quan do al fuo pefo ha da fot


. Dell'imprese . euole e di migliorfapore. BOLG. Credomi che parimente il latino refli di lotto alloSpagnuolo nellImpreia del Camello pollo inginocchioni mentre gliecaricata addollo la loma, dicendo quello : S A T I S: e. quello :NON SVEFRO MAS DELO QVE PVEDO. Quellidue Moti pollon ancora eller di quelli, luno dequah più piena, è piùgraziola dellaltro icuoprala qualità propia della iuà figura- ; dicendoluno; ABBASTANZA ; e laltro: NON PORTO SO-Parte S P R A *6i IMPRESE PRA LE MIE FORZE: emendo la natura propia del Carnet-Io > come non vè celaro ; che quan do al fuo pefo ha da fottentrare, sin ginocchia per amor della grandezza del Tuo corpo: accio chil vettu-rale lo polla più agiatamente caricare; e quando egli carico afufricienza,&: ha pelo alle lue (palle proporzionato; fileuafu in piedi,e non fi laffa più aggrauar la (orna addollb. Ho fentito ancora, fenzafaperne lautore, in Motto pure Spagnolo, dun Topo prefo alla trap-pola^, che cofi park. : POR BGSCAR DB COMER:. Che noi diremo, per procacciare il uitto, o per non morir della &•me,operifcamparlavita,o per bufcar da mangiare . fentendofioggtquello verbo fatto comune a noi ancora-.: ma non foqual diqueitiMottiuadaquello agguagliando : fi come mi conferma in ciò ; quan-to detto hauete della efficacia»., e della grazia fpeciale, che fi troua ilivna, e non in altra lingua. coli mi perfuado, che perla parte della na-tura dellanimaletto, notiilìinaàciafcheduno , e dellvfo dellongan-neuole finimento, doueeflo è imprigionato, non debba eifer difcaroa niun di uoi lhauer vdita tale Imprefa_, : e maggiormente forfè, perlalfettuofa intenzione dellautore ,laquale C\ coglie errìcaciflìmamentedalle predettele parole. SICNOR IPPOLITO. A me è ita-lo fommamente caro il fé n tiri a, che molto leggiadra, ed acuta Impre»fa rìàè partita ella per certo : mettendo elfa cotanta pietà del Ilio autore,o portatore nella mente di chi per pruoua intenda che cofa fia amore ; nelivdir DI SCTP. BA


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