. Dialogo dell'imprese militari et amorose . dunque UÈ Fede-rigoprefo ilpoffeffo del Regno conquaffato perlafirefcaguerra, e contaminato dalla fanione Angioma, perafiicuraregli animi de Baroni della contrariaparte,fi fece per imprefavn Librq da conto legato tn quellaformaycon le correggie efibbie^hefi vede appreffo de*RanchieriyponedouipertitGloy m. e e e e x e v. Fi-gurando molte fiamme eh9 vfciuancfinora defogli] perle margini del Libro ferrato con vn motto tolto dallaJàcraScrittura,cbediceua:Hhc e d a n t ve- TUA, D I CM. G IO FI Ù. 41 t e r a. per pale fare il nobil decretto d
. Dialogo dell'imprese militari et amorose . dunque UÈ Fede-rigoprefo ilpoffeffo del Regno conquaffato perlafirefcaguerra, e contaminato dalla fanione Angioma, perafiicuraregli animi de Baroni della contrariaparte,fi fece per imprefavn Librq da conto legato tn quellaformaycon le correggie efibbie^hefi vede appreffo de*RanchieriyponedouipertitGloy m. e e e e x e v. Fi-gurando molte fiamme eh9 vfciuancfinora defogli] perle margini del Libro ferrato con vn motto tolto dallaJàcraScrittura,cbediceua:Hhc e d a n t ve- TUA, D I CM. G IO FI Ù. 41 t e r a. per pale fare il nobil decretto dallanimo fuo,che a tutti perdonauaglierrori,epeccati di ciò fu proprio a imitatione degli antichi Atheniefi,iqualifecero loftatuto dellAmnesia, che fignificaobliuione di tutto*Ipaffato,anchor che al buon Re Fe-derigo ciò nongiouajjè molto h perche fra cinque anniperlaimpenfata cofpiratione di Ferdinando Re diSpagna co Lodouico xi 1. di Francia fu sforzato ab-bandonanti Regno,elafciarlo a quei due Rè, che félhaueandiuifò.. Furono altri Prèncipi dItalia, efamofi Capitani,che fi dilettarono di moflrare i concetti loro con varieìmprefeediuifefralequalifutenutabellaà quel te- 42 LE IMPRESE pò che gli ingegni non eran così aguzzati, quella diFrance fio Sferza Duca di Milano,che hauendoprefoilpoffeffo dello fiato per vigore dellheredita dellamoglie Madona Bianca Vifionte , e con la forza dellar-mi quietatele co fi > e fatta la mirab il fortezza diporta Giouiafece di ricamo fopralagiornea militarevn brauo veltro,o vogliam dir liuriere affettato conle gambe di dietro, é* inalzato co*pie dinanxi fittovnpino, col motto* Q^v ietvm nemo im-pvne lacesset. Inferendo chegli non dati amoleflia ad alcuno,ma era pronto a offendere e difen-derfida chi haueffe hauuto ardire di molestarlo. E lomoftro molto bene contra i Signori Vinitiani,quandofece calare il Re Rinato di Prouenza per reprimer lorla cupidità* laqualpareua ctiefii haueffiro di quelloflato. Alla bellezza d
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