. Dialogo dell'imprese militari et amorose . oriVefcouo di Tui , & oltre laltre virtù fu granMatematico. E questefimili imfrefe fuegliate y il-lujtriye nette, non efcono dalla bottega di gatte in*guantate ,ma £ arguti fimi Maestri, d o m. E co fie vero. CMa ditemi di gratia, che volefte dir voi,nominado il Fucile del Duca di BorgognaìSiatpmivi frego Monfignor corte fé, e racontatemi lhifloriadi questafamofainuehtioney con laqualesornanodigloriofa colonna i valorofifimi Caualieri delletànoJtrayi quali fono nellhonoratifimo collegio del-lordine delTofone,ampliato dallinuittifimo Corlo


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . oriVefcouo di Tui , & oltre laltre virtù fu granMatematico. E questefimili imfrefe fuegliate y il-lujtriye nette, non efcono dalla bottega di gatte in*guantate ,ma £ arguti fimi Maestri, d o m. E co fie vero. CMa ditemi di gratia, che volefte dir voi,nominado il Fucile del Duca di BorgognaìSiatpmivi frego Monfignor corte fé, e racontatemi lhifloriadi questafamofainuehtioney con laqualesornanodigloriofa colonna i valorofifimi Caualieri delletànoJtrayi quali fono nellhonoratifimo collegio del-lordine delTofone,ampliato dallinuittifimo Corlo i o.£$uefta,diche voimidimadate,emateria molto intricatale foco intefa, etiamdio daquei Signori >che fonano quejli fucili al collo,ferchevi e anchora afficcato vn vello dvn monto tofato,interf retato d*alcuni fer lo vello delloro di Giafonefonato da gli Argonauti ejr alcuni lo riferì/cono allafacra Scrittura del testamento Vecchio > dicendochegli è il Fello di Gedeone, il quale fignifica fedeincorrotta. B s LE I M P RE S E. Ma tornando al proposto del Fucile, dico che ilvalorofo Carlo Duca di Borgogna,chefuferocipmo™wme,volfeportar lapietrafocaia col Fucile,e condue tronconi di legne, volendo dinotare chegli ha-ueua il modo deccitare grande incendio di guerra,come fu il vero : ma questofuo ardete valore hebbetùftifimofucceffo,perche imprende do egli la guerracontro Lorena e Suizzsrifu dopo le duefconfitte diMorate di Granfon,sbarattato e mortofopra Nansìla, vigilia quejla imprefa fu beffa-ta da Renato Duca di Lorena, vincitore di quellagi ornata, alquale effendoprefentata vna bandieracon limprefa del Fucile,dijfe, Per certo queftc sfor-tunato Signore quadolifu bifogno di fcaldarfionhebbe tempo da operare i Fucilile tato più fu acuto, quefl» DI CU. GIOFIO. 27 quefo detto, quanto che quel dì la terra era copertadi neue roffeggiante di pinguejfu il maggiorfreddo, chepricordaffe mai a memoria dhuomo ; diforte, eh e fi ve de nel Duca Carlo, cMa la


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