. Emblemi. Dal latino nel vulgare italiano ridotti, contenenti il fiore et la sostanza de' più scelti scrittori & delle più celebri discipline dell'vniuerso, ripieni di ottimi consigli & saluteuoli documenti, per l'vso ciuile et morale della vita humana . A NTIDOTVM medicata in pocula CircestX Mercurium hoc Ithaco fama dcdiffe vocant : id vix radice euellicur atra.», Purpureus fed flos, laótis & inftar Eia- 270 %Andrea%Alciati Eloquij allicit omncs :Sta multi reseft tanta iaboris opus. ■> * . Facondia difficile a conjhguù CLXXXIL /^>
. Emblemi. Dal latino nel vulgare italiano ridotti, contenenti il fiore et la sostanza de' più scelti scrittori & delle più celebri discipline dell'vniuerso, ripieni di ottimi consigli & saluteuoli documenti, per l'vso ciuile et morale della vita humana . A NTIDOTVM medicata in pocula CircestX Mercurium hoc Ithaco fama dcdiffe vocant : id vix radice euellicur atra.», Purpureus fed flos, laótis & inftar Eia- 270 %Andrea%Alciati Eloquij allicit omncs :Sta multi reseft tanta iaboris opus. ■> * . Facondia difficile a conjhguù CLXXXIL /^>Àd rliffe il irdn TtyHtio degli Dei : liiolyl chiamaticela pena, e con faticaSueller fi può da C atra fuà radice $TAa purpureo haue il fiore , e in parte bianco La facondia, el Candor del dire alletta.» gli huomini tutti : %5\ta per tanta imprefaLungo, continuo, e grane ftudio è dhuopo. W Anti- ~^> Emblemata Antiquifsiraa quasquP MBIEMA CLXXX * k 271 J ■ A^r S. J [) ALLENA E fenei,cui formaefthiftrica,ProteuJ»• Qui mo^ò membra viri fers* modo memfea feri)ic age, qua; fpecies ratio te vertit in omnes » Nulla fu vt vario certa figura tibi?igna vetuftatis, primami & praefero fedi, De quo quisquefuo fomniat arbitrio, WÌrm£r Tutte a 73 Jfndre* mietati Tutte le cofe jtntichiffime fono lmaginationi FauoloftEMBLEMA CLXXXIII. OVkoteo, Vetch\o di Tnliena,in cuiHiftrica forma fi rimira * sportiHor le membri dvrìhuomo, hor dvnafertu;Dimmi > deh, Qual ragion ti volge in tutteLe fpecie sì, che certa alcuna imago,0 figura in te> vario, non fi troui*b*Antichità Simboli adduco, e pegni Del fecol primordi cui fogna ognvno,Come l* arbitrio fuo gli detta , e infegna. Intigni? CLXXXIV.
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