. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . , e con vno a piedi. PIETA DE FIGLIVOLI Verfo il Padre. - j Del Si^nor Gio. Za ralino Caflellmi. | Glouane modefta , tenga la tetta finiftra ■fcopc
. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . , e con vno a piedi. PIETA DE FIGLIVOLI Verfo il Padre. - j Del Si^nor Gio. Za ralino Caflellmi. | Glouane modefta , tenga la tetta finiftra ■fcopcrtacon la mano dcftra fopra iii^attodifprcmeria , &apicdi vi fia vna Cor-^nacchia. Gli Antichi Romani per fi|ura della Pieta,volendo efprimerc la Pieca dAnronino Pio,fecero ftarapare in MedagliaEnea , chetiencper mano Afcanio fanciuUo fuo figliuolo,&porta fu !e fpalle il Padre Anchife della cuipieta canto Virgilio nel fecondo dell EneidCsePAlciato Pcfprefle neli* Emblema 194. In vnalrra Medaglia Greca purdAntoni-no ftamporno il fimulacro della Dea Pieta afedcre , che tiene in braccio vn putco ignudoa cui eUa moftra le poppe i Ma non pero da_rfquefta habbiamo la prcfente imagine forma-ta, attefo che quella 6 generiea, 6c la noftra infpcciefigura la pieta defigliuoli verfo il pa^die , & rhabbiamo in cal guifa rappvcfcntaw ■. per Libro Sscondo. 4^9 l> I E T A D E F I G L I VERSO I LDel Si^iWY Gio, Zaracwo Ctuftelliai, per meinoriadiquellapietofafigliajlaqaale allatto il padre in prigione , oue eraGondannatd a monre, a cui fii interdetto, chenonfegliporraffeda mangiare daniuna per-fona, ma eflerido fcopcrto dal cuftode della.^carcere , che egli camoaua per mercc della fi-jgliuola,plac<^ne tato qaefto pietofo offitio,cheCaio Qiiinto, & ConfoH RoiTiim,okre IimpuniEa rimelTa alreo dedicorno vnteaiplo alia Pietain quella parte ifteiTi di pri-gioncouc occorfe il cafo vicino al Theatro diMircello, cocne dice Plinio, che adelTo e cafaJe i»ii Illii
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