Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . nato 1412. viveva nel 1^66. ^Acque quello virtuofo Gentiluomo lanno 1412. di Be-1 nedetto di Caroccio di Lionardo delli Strozzi, e di! Antonia di Zanobi di Francefco della nobil famiglia.; degli Agolanti: attefe al difegno, ed alla pittura fottoj la difciplina del Venerabil Servo di Dio, e in queij tempi rarifiìmo pittore , Fra Giovan
Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . nato 1412. viveva nel 1^66. ^Acque quello virtuofo Gentiluomo lanno 1412. di Be-1 nedetto di Caroccio di Lionardo delli Strozzi, e di! Antonia di Zanobi di Francefco della nobil famiglia.; degli Agolanti: attefe al difegno, ed alla pittura fottoj la difciplina del Venerabil Servo di Dio, e in queij tempi rarifiìmo pittore , Fra Giovanni Angelico dei-I lOrdine de* Predicatori, del quale tenne Tempre lammp maniera; ma come quegli, che eflèndo nato nobile»o fu ritenuto dagli affari di Tua illuftre condizione, o non volle quellenon mai interrotte fatiche intraprendere, che richieggono quelle arti, da chi. ZAN0B1 <Dl BENEDETTO. 97 chi pretende nelle medefime portarli al colmo delleccellenza. Egli in ciò,che al difegno appartiene, non giunfe alla perfezione del maeftro, netampoco gli fu eguale nella refoluzione delle figure : e fi tenne an-cora ad un modo di dipignere più fecco. Fece contuttociò opere, chein que* tempi meritarono molta lode, e particolarmente una tavola perSanta Maria Novella di Firenze, che allora fu polla accanto ad unaltradì mano del fuo maeftro : un altra ne condurle pel Monaftero di SanBenedetto di Camaldoli, che era fuori di Firenze pretto alla porta a Pin-ti, oggi diftrutto; ed un* altra fimile, pure pel medefimo, le quali tuttepoi furon portate in Firenze nei Monafìero degli Angioli deMonaci diquellOrdine: unaltra necolorì per la Cappella deNafi nella Chtefa dìSanta Lucìa de* Magnoli, detta dalle Rovinate : ed una per quella di SanRomeo. Molti (lime fue opere fono fparfe per le cafe di particolari e tta-dini, e avendo attefo alla miniatura, nella quale
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