. Varii, e veri ritratti della morte : disegnati in immagini, ed espressi in essempij al peccatore duro di cuore . ì, ma fucofa dichìaratio-ne di quefto Ritratto dellAuaro con vna fentenza_idegna dalla Bocca doro,fuIminata contro glAuari, ( atti effentin exilium&c.) Fejanadìuitiarum cupiditas eft morbus infanabilis3fornax, quaiwnquam extinguiturityrannisper orbem longè diffuja .Diuitia enirn ingrata funt fagiana, homicid&ìcrudeles,& implacabiles : Bejtia incicurabiles ,pr&cipitium yn-dequaque prfono omicide, fono crudeli, fono implacabili. Malebeftie incicurabili, vna rupe prec


. Varii, e veri ritratti della morte : disegnati in immagini, ed espressi in essempij al peccatore duro di cuore . ì, ma fucofa dichìaratio-ne di quefto Ritratto dellAuaro con vna fentenza_idegna dalla Bocca doro,fuIminata contro glAuari, ( atti effentin exilium&c.) Fejanadìuitiarum cupiditas eft morbus infanabilis3fornax, quaiwnquam extinguiturityrannisper orbem longè diffuja .Diuitia enirn ingrata funt fagiana, homicid&ìcrudeles,& implacabiles : Bejtia incicurabiles ,pr&cipitium yn-dequaque prfono omicide, fono crudeli, fono implacabili. Malebeftie incicurabili, vna rupe precipitofa,vnofcoglioinfame,nemiche irreconciliabili anco di chi lama-» >che non la perdonano mai a loro pofleditori, il cuore,e ranimafeppellendo DELLA MORTE. 91 DIfcorre della difperatione da fuoPari nella fecunda fccunde alla queftione prima, nel terzo articolo, infegnando, che-»fé bene la difperatione di fua natura è peccato mi-nore dellodio formale di Dio, nulladimeno in quan-to al difperante ella fenza dubbio è fra tutti i pecca-ti, che polla commettere vn ribaldo, ilpiùperico»lofo mercè, cheofidefperiPhuomodi ottenere laremiflìonedefuoiecceffipereflere granulimi, o dinon confeguir la Beatitudine per eflerepriuo dognimerito, odi poter sfuggire lInferno per non auerfatto penitenza, egli in certa maniera fulmina fen-za appello contro fé fteflb vnafentenzadi eterna^dannatone, nulla fperando di rimedio 3l fuo ì li difperati fono fimili a Caino, (Gene/, e, a. )chevccifoil fuo fratello fui campo, vccifenel fuocuore ogni fperanzadi perdono con quella eretica-le beitemmia : TAaior eft iniquità* mea, quàm vt ve-niam merear. Ne vi penfate, che d dannafle Giudaper la indegniffima fua fellonia


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