La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . riali, ma ben anche col perfezionareognor pili le proporzioni di un piano rispetto allaltro e, inogni piano, dei vuoti rispetto ai pieni. Ai maggiori pa-lazzi di pietra si con-servò ne 11 insiemelantico imponentecarattere di fortezzadalle mura di saldomacigno, ma questocarattere fu addolci-to e piegato al nuo-vo gusto estetico colsostituire alla coro-na di merli un cor-nicione di stile clas-sico decorato al disotto di magnifici ro-soni scolpiti,1 e coldisporre lordine ru-stico in maniera daottenere per la pri-ma volta un effettoartistico
La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . riali, ma ben anche col perfezionareognor pili le proporzioni di un piano rispetto allaltro e, inogni piano, dei vuoti rispetto ai pieni. Ai maggiori pa-lazzi di pietra si con-servò ne 11 insiemelantico imponentecarattere di fortezzadalle mura di saldomacigno, ma questocarattere fu addolci-to e piegato al nuo-vo gusto estetico colsostituire alla coro-na di merli un cor-nicione di stile clas-sico decorato al disotto di magnifici ro-soni scolpiti,1 e coldisporre lordine ru-stico in maniera daottenere per la pri-ma volta un effettoartistico ben adoperarono cioè bozze di pietra più o meno grandi, più o meno sporgenti, piùo meno finemente lavorate a seconda dellaltezza maggioreo minore del piano dove andavano collocate. Colle bozze mag-giori e di massimo rilievo si rivesti il pianterreno, che man-tenne cosi laspetto, ormai tradizionale, di base poderosa ditutto ledificio; al primo piano furono riserbate pietre mi-nori e meno sporgenti; allultimo infine, le più piccole fra. Fig. 22. — Porta dellArte de1 Linaiuoli. Fot. Brogi. 1 Famosi sono i cornicioni dei palazzi Medici (fig. 32) e Strozzi (fig. 34).Secondo il concetto originario ne doveva probabilmente avere uno dellostesso genere anche il palazzo Pitti, al cui tipo quei due edifici più piccoli hanno pure i palazzi Rucellai (fig. 33) e Gondi (fig. 35). 32 CAFITOLO I tutte, di minimo o anche di nessun rilievo. Con tale artificionon solo si ottenne il risultato di far meglio spiccare i singolipiani nella massa dinsieme dando maggior leggerezza alla co-struzione, ma anche quello di variar il disegno, il colore, le om-bre e le luci e di evitare cosi quel senso di monotonia chesuol produrre luniformità eccessiva di una grande superficiedi In altri edifizi di minor mole non si segui questo sistema,e le pietre furono tutte lavorate allo stesso
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