. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . la tetta,fignifiea la liber-tà,che 1 duomo ha di parlare, & di tacere, mafopra dvna tetta fenza lingua dimoftra effermeg io il tacercene il parlarejquando non fianecelTario,perchegli occhi,cgli orecchi per lavefte,auuertifcono,che molto fi deue vedere,& vdire ma parlar poco,come accenna la pel-le del Lupo, perche il Lupo, fc ved


. Iconologia di Cesare Ripa ... Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone . la tetta,fignifiea la liber-tà,che 1 duomo ha di parlare, & di tacere, mafopra dvna tetta fenza lingua dimoftra effermeg io il tacercene il parlarejquando non fianecelTario,perchegli occhi,cgli orecchi per lavefte,auuertifcono,che molto fi deue vedere,& vdire ma parlar poco,come accenna la pel-le del Lupo, perche il Lupo, fc vede alcunoauanti che £ \ veduto,da lui gli fa perdere Cu-bito la parola in modo, che con gran sforzoquello,che è veduto,à pena può mandar fuorivn deboliffimo fuono,e tacendo, a gran paffìquefto animale fé ne fugge con la preda rapi-ta. Però giudicorno glantichi, che fi douefseadoperare per memoria del DOnna, con vna benda legata à traaerfodel vifo,che le ricuopra la fentenzadi Maerobio,che la figura di An-gerona con la bocca legata,& fugge! iata infe-gni, che chi sa patire, & tacere, ditTìmulandogli affanni, li vince al fine facilmente, &negode poi vita lieta, & piaceuole. Silen- 570 Iconologia del Ripa. H SIetti to. VN Giouanctto,che tenga il dito indice al-la bocca in atto di far cenno, che fi tac-cia,6c che nella finiftia mano tenghi vn perfi-co con le foglie. Fu il pcrfico dedicato ad Arpocrate Dio delSilentio, perche ha le foglie Umili alla linguahumana,&il fratto raffbmiglia al cuore, vol-fcro forfè lignificare, che il tacere à llioi tempiè virtù, però lhaomo prudente non dee con-famarcil tempo in molte parole vane, Se fen-za fruttoma tacendo ha da confiderai le co-fe prima,che ne parli. Si fa giouaiie,pcrche ne i giouani principal-mente il Silentio è fegno di modema,& effet-to virtuofo, feguftando lvfo degli Antichi,che dipingeuano Arpocrategiouane con lali,« col vifo di color nero, pcrcioche il Silentio,è amico della notte,cor


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