. Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti. pinse in Siena, fece lafacciata deTurchi, ed unaltra che vè sopra lapiazza • ? VITA menti da per se è eccellente, e prova cTie BaldafTarreera un grande Architetto e che possedeva in gradoeminente la prospettiva; ma ve nè una troppo granprofufione , e quella nuoce alleffetto generale. Accadecosì , che nelle migliori opere vi è sempie qualcosache fi defidererebbe di tor via . Quefto penfiero inge-gnofilTìmo e fondatidìmo mi è flato gentilmente comu-nicato dallo ftefT) Sig. Mariette , che a nome di tutti iprofeffjri e intelligenti delle be


. Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti. pinse in Siena, fece lafacciata deTurchi, ed unaltra che vè sopra lapiazza • ? VITA menti da per se è eccellente, e prova cTie BaldafTarreera un grande Architetto e che possedeva in gradoeminente la prospettiva; ma ve nè una troppo granprofufione , e quella nuoce alleffetto generale. Accadecosì , che nelle migliori opere vi è sempie qualcosache fi defidererebbe di tor via . Quefto penfiero inge-gnofilTìmo e fondatidìmo mi è flato gentilmente comu-nicato dallo ftefT) Sig. Mariette , che a nome di tutti iprofeffjri e intelligenti delle belle arti supplico a fareintagliare un di tanta importanza. Lepitaffiodi quello valentuomo non si trova più nella Rotonda,tolto via Dio sa come e quando, nella guisa che se nedisperdono ogni dì per unorrenda barbarie, reputatasagrilega fin da Gentili , ma che tuttavia si seguiterà apraticare. Se fi fofie potuto rise ntrare col marmo ,for-.«e fi sarebbe trovato da far qualche correzione chesembra bisognarci. Nota dell E4. di 12? 4^4fr ^44. ^^ >464»<4«f-»+«? ^*fr ^««i*-^Hf VITA DI GIO. FRANCESCO DETTO IL FATTORE FIORENTINO E DI PELLEGRINO D A M O D A N A PITTORI. Glovan Francesco Penni. detto il Fattore, pitto- Patria deire Fioventino non fa manco obbligato alla ^«f*.fortuna, chegli si fusse alla bontà della sua natu-ra; poiché i costumi, linclinazione alla pittura, elaltre sue virtù turono cagione che Raffaello da f^*^*/-Urbino se lo prese m casa e insieme con Giulio aiuvat» .uRomano se lallevò, e tenne poi sempre luno e ^«-laltro come figliuoli, dimostrando alla sua morte,quanto conto tenesse daraendue nel lasciargli ere-di delle virtù sue e delle facoltadi Gio: ^orJe stn-f rancesco dunq-je, il quale cominciando da putto, (,£Kquando prima andò in casa di Raffaello, a essere paichiamato il Fattore, si ritenne sempre quel nome. «^«•Imitò nesuoi disegni la maniera di Raffaello, equella osservò del c


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